Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41785 del 4 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:41785PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro probatorio, per essere ritenuto adeguatamente motivato, deve indicare gli elementi relativi al reato per cui si procede, il nesso pertinenziale e le finalità probatorie, senza che possa ritenersi sufficiente una mera finalità esplorativa. Tuttavia, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che revoca il sequestro probatorio può essere proposto esclusivamente dal pubblico ministero presso l'ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, in applicazione del principio di tassatività delle impugnazioni sancito dall'art. 568 c.p.p. Pertanto, il ricorso proposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale diverso da quello che ha emesso il provvedimento impugnato deve essere dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TIVOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2022 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
lette le conclusioni scritte ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 formulate dal Sostituto Procuratore Generale Dr. CUOMO LUIGI, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni …

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