Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27419 del 22 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27419PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato non integra automaticamente la circostanza attenuante della minima partecipazione di cui all'art. 114 c.p., essendo necessario che il contributo del concorrente si sia concretizzato in un ruolo di rilevanza del tutto marginale, di efficacia causale così lieve rispetto all'evento da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. La valutazione della sussistenza di tale circostanza attenuante è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o contraddittorietà. Analogamente, il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve valutare la gravità del fatto e la personalità dell'imputato sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che tale valutazione possa essere censurata in cassazione se non per vizi logici o giuridici. Infine, la tardiva comunicazione delle conclusioni del pubblico ministero all'imputato nel giudizio di appello celebrato con il rito camerale emergenziale non determina di per sé una nullità, essendo necessario che il ricorrente alleghi e dimostri il concreto pregiudizio subito dalle ragioni della difesa, onere che non può ritenersi assolto con la mera deduzione della tardività della comunicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/05/2022 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MASTROBERARDINO PAOLA;
udito il difensore.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Venezia confermava la sentenza con cui il tribunale di Venezia, in data 8.2.2019…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.