Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8789 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8789SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare inammissibile il ricorso proposto da Fabio Loppi e Pierpaolo Loppi avverso il provvedimento di Roma Capitale che aveva ingiunto la demolizione di opere abusive realizzate su un'area di loro proprietà, ha affermato il principio secondo cui l'interesse ad agire, quale condizione essenziale per l'esercizio dell'azione giurisdizionale, richiede la sussistenza di un pregiudizio attuale e concreto derivante dall'atto impugnato, nonché la prospettiva di un vantaggio pratico e tangibile in caso di accoglimento del ricorso. Nella fattispecie, essendo le opere sanzionate non più esistenti e non essendo stato dimostrato un effettivo pregiudizio derivante dalla formale esistenza del provvedimento demolitorio negli archivi comunali, è stato ritenuto carente l'interesse ad agire dei ricorrenti. Inoltre, la notifica del provvedimento impugnato, eseguita ai sensi dell'art. 139, comma 3 c.p.c. presso il domicilio di uno dei ricorrenti con consegna a persona dichiarata addetta all'ufficio, è stata ritenuta validamente perfezionata, non essendo stati forniti elementi idonei a superare la presunzione di cui all'art. 139, comma 3 c.p.c. Infine, la mancata dimostrazione della coincidenza delle opere sanzionate con quelle oggetto di precedenti domande di sanatoria ha ulteriormente confermato l'infondatezza delle censure proposte.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2021

N. 08789/2021 REG.PROV.COLL.

N. 06899/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 6899 del 2021, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio legale Sandulli-Battini-Cimino in Roma, via Fulcieri Paulucci de’ Calboli, n. 9 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)) con domicilio eletto presso l’Avvocatura dell’ente in Roma, via del Tempio di Giove n. 21 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

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