Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3160 del 23 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3160PEN

Massima

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Il reato di minaccia grave, divenuto procedibile a querela di parte, si estingue per remissione di querela accettata dall'imputato, con conseguente decurtazione della relativa pena dalla sanzione complessiva. Il giudice di merito, nel valutare l'istanza di sospensione del procedimento con messa alla prova, deve accertare congiuntamente l'idoneità del programma di trattamento e la prognosi favorevole di astensione dell'imputato dal commettere ulteriori reati, potendo legittimamente rigettare la richiesta in presenza di precedenti per reati analoghi e di una condotta abituale di aggressività nei confronti della persona offesa. L'omessa indicazione nel decreto di citazione della possibilità di richiedere la messa alla prova non determina la nullità del decreto, in quanto l'imputato ha comunque esercitato tale facoltà, assistito dal difensore, senza che ne sia derivata una concreta ed apprezzabile lesione del diritto di difesa. Ove il giudice di merito abbia erroneamente omesso di prosciogliere l'imputato per un reato divenuto depenalizzato, la Corte di cassazione può annullare senza rinvio la sentenza, eliminando la pena corrispondente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO A. - Consigliere

Dott. BORRELLI Pao - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. PAOLA BORRELLI;
udito il pubblico ministero, in persona del Sost. Procuratore Generale, Dott. CESQUI ELISABETTA, che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 16 dicembre 2016, la Corte di appello di Milano ha riformato parzialmente la sentenza emessa dal Tribuna…

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