Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8798 del 4 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:8798PEN

Massima

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Il diritto alla libertà personale, tutelato dalla Costituzione, può essere legittimamente compresso attraverso la misura cautelare della custodia in carcere, la cui durata è tuttavia limitata dalla legge processuale penale. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la proroga della custodia cautelare, deve attenersi rigorosamente ai termini e alle condizioni previsti dalla normativa, senza possibilità di discrezionalità. Qualora i termini massimi di durata della custodia cautelare siano scaduti senza che sia stata disposta la proroga, il giudice è tenuto a ordinare la scarcerazione dell'imputato, non potendo mantenere la misura cautelare in assenza dei presupposti di legge. Il diritto alla libertà personale, in quanto diritto fondamentale della persona, prevale sulle esigenze cautelari e impone al giudice di procedere alla immediata liberazione dell'imputato quando i termini di legge siano decorsi, senza possibilità di valutazioni discrezionali. La tutela della libertà personale rappresenta un limite invalicabile all'esercizio del potere cautelare, che deve essere esercitato nel rispetto rigoroso dei presupposti e delle condizioni stabiliti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Mo. Ig. nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 27.5.2010 del Tribunale di Milano;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMORESANO Silvio;

sentite le conclusioni del P.G., Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha chiesto dichiararsi inammissibile i ricorso.

OSSERVA

1) Con ordinanza in data 27.5.2010 il Tribunale di Milano rigettava l'appello proposto da Mo. Ig. avverso l'ordinanza emess…

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