Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47345 del 13 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47345PEN

Massima

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Il rigetto della richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale non può essere fondato sul solo fatto che la sentenza sia stata notificata al difensore d'ufficio, presso cui l'imputato aveva eletto domicilio al momento del suo arresto, in quanto tale elemento non è idoneo a superare la presunzione (semplice) di non conoscenza del processo e di assenza di una volontaria rinuncia a comparire e difendersi che l'articolo 175 cod. proc. pen. collega alla condizione di contumace. Sussiste, infatti, un onere del giudice di reperire in atti l'esistenza di una prova positiva dalla quale desumere l'effettiva conoscenza del provvedimento di condanna, con la conseguenza che la mera regolarità formale della notifica non può essere considerata dimostrativa della conoscenza del giudizio o rivelatrice della volontà del destinatario di non impugnare la sentenza contumaciale. Pertanto, il rigetto della richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale non può essere fondato sulla sola notifica al difensore d'ufficio, essendo necessario che il giudice accerti in modo positivo l'effettiva conoscenza del provvedimento da parte dell'imputato, al fine di superare la presunzione di non conoscenza del processo e di assenza di volontaria rinuncia a comparire e difendersi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 47/2016 TRIBUNALE di ROMA, del 18/05/2016; sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO Aldo;
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. GALLI Massimo, che chiedeva disporsi l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio al Tribunale di Roma per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18/05/2016 il Tribunale di Roma rigettava l'istanza proposta da (OMISSIS) di restituzione …

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