Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8175 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:8175SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione di un'attività abilitata con segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) è illegittimo se adottato oltre il termine perentorio di 60 giorni dalla presentazione della SCIA o dalla comunicazione dell'accertamento di una presunta violazione, senza che l'amministrazione abbia adeguatamente motivato la sussistenza di un concreto ed attuale interesse pubblico prevalente sull'interesse del privato alla conservazione del titolo, ponderando gli interessi in gioco. L'avvio del procedimento finalizzato all'adozione di tale provvedimento, in assenza di un successivo provvedimento conclusivo, non determina di per sé una lesione immediata ed attuale della posizione giuridica del privato, rendendo inammissibile il ricorso giurisdizionale proposto avverso la sola comunicazione di avvio del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2019

N. 08175/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05903/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5903 del 2013, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Gorizia, 25/C;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina, in via Tempio di Giove;

per l'annullamento

della nota del 15 aprile 2013 prot. QA 3850, notificata il 6.5.2013, con la quale il Dipartimento Turismo di Roma Capitale, comunicava l'avvio del procedimento amministrativo finalizza…

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