Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41326 del 14 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41326PEN

Massima

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Il provvedimento di prevenzione patrimoniale della confisca di beni può essere legittimamente adottato quando risulti la sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta, in assenza di una specifica prova sulla legittima provenienza dei beni, in quanto tale sproporzione è sintomatica della presenza di cospicui profitti illeciti, anche in assenza di una condanna penale definitiva. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti in materia di prevenzione è limitato alla sola violazione di legge e non si estende al controllo dell'iter giustificativo della decisione, a meno che questo sia del tutto mancante, ipotesi in cui sussisterebbe comunque il vizio di violazione di legge. La limitazione del ricorso per cassazione alla sola "violazione di legge" è stata riconosciuta dalla Corte Costituzionale non irragionevole, data la peculiarità del procedimento di prevenzione sia sul piano processuale che su quello sostanziale. Pertanto, il ricorso è inammissibile laddove si limiti a contestare la motivazione del provvedimento impugnato, nella prospettiva di accreditare una diversa interpretazione delle circostanze di fatto emerse, senza denunciare la violazione di specifiche norme di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 63/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 17/02/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DE AMICIS;
lette le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 3 dicembre 2014 la Corte d'appello di Palermo ha confermato il decreto emesso dal Tribunale di Agrigento il 17 febbraio 2014, che applicava a (OMISSIS), qual…

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