Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39169 del 28 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39169PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo finalizzato alla commissione di truffe, pur caratterizzato da una struttura organizzativa e da una stabilità nel tempo, può essere integrato anche dalla sola partecipazione di un soggetto per un breve periodo, purché il suo contributo, anche minimo, sia comunque diretto alla realizzazione degli scopi illeciti dell'associazione. L'elemento soggettivo del reato associativo non richiede la piena consapevolezza e la condivisione di tutti i dettagli del programma criminoso, essendo sufficiente la volontà di prendere parte all'attività dell'associazione e di contribuire, anche in maniera marginale, alla realizzazione dei suoi fini delittuosi. Pertanto, la mera presenza stabile di un soggetto presso la sede dell'associazione, unitamente al suo coinvolgimento in singoli episodi di truffa, è idonea a integrare la fattispecie associativa, a prescindere dalla durata del suo apporto, purché questo sia comunque diretto al perseguimento degli scopi illeciti dell'organizzazione. Il decreto di citazione per il giudizio di appello, analogamente a quello per il giudizio di primo grado, interrompe il decorso della prescrizione del reato, in quanto rientra tra gli atti interruttivi previsti dall'art. 160, comma 2, c.p. La determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale non è tenuto a un'analitica motivazione su tutti gli elementi indicati nell'art. 133 c.p., essendo sufficiente che egli dia conto di aver considerato complessivamente tali elementi, anche in relazione alle specifiche doglianze sollevate con i motivi di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AG. Pa. , nato all'(OMESSO);

BA. Fr. , nato a (OMESSO);

OC. Es. Cl. , nata in (OMESSO);

SA. Fa. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Bologna, sezione 3A penale, in data 12.5.2009;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.