Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3223 del 27 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3223PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige un verbale di gara pubblica è tenuto a dare fedele e completa rappresentazione di tutte le attività svolte nell'ambito della procedura di gara, ivi inclusa l'indicazione della partecipazione di soggetti non formalmente componenti della commissione giudicatrice ma che di fatto hanno preso parte alle operazioni di valutazione delle offerte. L'omissione di tali indicazioni integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto il verbale di gara, in quanto atto pubblico assistito da fede privilegiata, deve attestare in modo veritiero e completo lo svolgimento della procedura di aggiudicazione. Tale falsa attestazione è altresì aggravata dalla natura fidefacente dell'atto, in quanto il verbale di gara è destinato a provare erga omnes le attività svolte dalla commissione nell'esercizio delle sue funzioni pubbliche. Il reato di turbativa d'asta si configura non solo quando la condotta fraudolenta o collusiva abbia impedito lo svolgimento della gara, ma anche quando essa abbia influito sulla regolarità della procedura di aggiudicazione, alterandone il normale andamento. A tal fine, è sufficiente che gli accordi collusivi siano idonei a influenzare l'esito della gara, essendo irrilevante che il risultato finale sia o meno conforme a legge. Integra tale reato la condotta dei membri della commissione giudicatrice che, in concorso con soggetti non formalmente componenti della commissione ma di fatto partecipi alle operazioni di valutazione delle offerte, attribuiscano i punteggi in modo arbitrario e non rispondente ai reali contenuti delle offerte, al fine di favorire un determinato concorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/02/2018 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) chiede l'inammissibilita', in subor…

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