Il giudice, nel pronunciare sentenza di condanna per il reato di guida in stato di ebbrezza, è tenuto a disporre la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. In tale ultimo caso, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida deve essere raddoppiata rispetto al minimo edittale di un anno. Tuttavia, qualora la pena detentiva e pecuniaria sia stata sostituita con il lavoro di pubblica utilità, il giudice deve quantificare la sospensione della patente nei limiti edittali e disporre la confisca del veicolo, ma contestualmente ordinare la sospensione dell'efficacia di tali statuizioni fino alla valutazione dello svolgimento del lavoro di pubblica utilità, all'esito positivo del quale potrà essere dichiarata l'estinzione del reato, ridotta della metà la sanzione della sospensione e revocata la confisca.