Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14566 del 12 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14566PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione avverso le ordinanze di archiviazione emesse all'esito di udienza camerale nel contraddittorio tra le parti (indagato e persona offesa) non è consentito per motivi attinenti al merito, in quanto la valutazione del giudice di merito non può essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non si ravvisino profili di abnormità del provvedimento. Il giudice di merito, infatti, è tenuto a limitare la propria valutazione alla ipotesi di reato raffigurata dal pubblico ministero nella richiesta di archiviazione, senza dover necessariamente prendere in considerazione ulteriori ipotesi di reato prospettate dalla persona offesa nell'atto di opposizione. L'inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, determinata in relazione alle questioni dedotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenz - rel. Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

persona offesa:

De. Co. Da. ;

avverso la ordinanza del 17/12/2010, depositata il 15/03/2010, del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza;

nei confronti di:

Ne. An. ;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giovanni Conti;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.