Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1172 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1172SENT

Massima

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La scelta dell'amministrazione comunale di destinare un'area privata a "Verde Attrezzato" nell'ambito del Piano di Governo del Territorio, pur in presenza di un preesistente utilizzo produttivo dell'area e di una precedente destinazione urbanistica di tipo artigianale, rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'ente locale in materia di pianificazione urbanistica, non essendo necessaria una specifica motivazione a supporto di tale determinazione, salvo il caso in cui sussista un affidamento qualificato del privato proprietario, come ad esempio per effetto di una precedente pronuncia giurisdizionale di annullamento di un diniego edilizio, di una convenzione di lottizzazione o di una situazione di intercluso. Pertanto, in assenza di errori di fatto o di palesi irrazionalità, la scelta pianificatoria non può essere sindacata dal giudice amministrativo, il quale deve limitarsi a verificare la legittimità dell'atto sotto il profilo della correttezza del procedimento e del rispetto dei principi generali dell'azione amministrativa. Inoltre, la destinazione a "Verde Attrezzato" non determina necessariamente l'apposizione di un vincolo preordinato all'esproprio, potendo tale zona consistere anche in meri spazi inedificati finalizzati al riequilibrio ambientale, senza pregiudicare il mantenimento delle attività produttive in essere. Pertanto, la domanda risarcitoria proposta dal privato proprietario per il decremento di valore dell'area non può trovare accoglimento, in assenza di un provvedimento ablatorio o di una lesione di un affidamento qualificato.

Sentenza completa

N. 02810/2007
REG.RIC.

N. 01172/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02810/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2810 del 2007, proposto da:
OFFICINE DI SOMAGLIA di Frontini Silvio e C. s.n.c., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Tiziano Giovanelli e Giulio Maini, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Corso Monforte n. 6;

contro

COMUNE DI SOMAGLIA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Mauro Putignano, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via San Barnaba n. 22;

per l'annullamento

della deliberazione consiliare n. 49 dell’11 settembre 2007, avente ad oggetto “Approvazione def…

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