Consiglio di Stato sentenza n. 11258 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:11258SENT

Massima

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Il ritardo ingiustificato dell'amministrazione nell'adozione dei necessari provvedimenti attuativi di una norma primaria non può legittimare il rifiuto di esaminare nel merito le istanze presentate dai soggetti interessati, in quanto ciò si risolverebbe in una frustrazione dell'interesse legittimo di questi ultimi, in violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. L'amministrazione è tenuta a motivare in modo chiaro ed intellegibile le ragioni ostative all'accoglimento delle istanze, senza poter invocare la mancata adozione dei provvedimenti attuativi come mera scusa per sottrarsi all'obbligo di esaminare la fondatezza delle pretese fatte valere dai privati. Il difetto di motivazione del provvedimento di diniego costituisce un vizio di legittimità insanabile, non riconducibile ai vizi non invalidanti di cui all'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990, in quanto la motivazione rappresenta il presupposto, il fondamento e l'essenza stessa del legittimo esercizio del potere amministrativo. Pertanto, l'amministrazione non può esimersi dall'obbligo di motivare adeguatamente il provvedimento di diniego, neppure invocando la natura vincolata dello stesso, dovendo in ogni caso rendere conto in modo chiaro ed intellegibile delle ragioni che ostano all'accoglimento della pretesa fatta valere dal privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2023

N. 11258/2023REG.PROV.COLL.

N. 00371/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 371 del 2023, proposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

contro

-OMISSIS-, -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’Avvocato Fabrizio Rulli e dall’Avvocato Corrado Zasso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza n.-OMISSIS- del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, sez. II, resa in forma semplificata tra le parti,…

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