Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4423 del 4 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4423PEN

Massima

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La revoca della misura cautelare personale, intervenuta nelle more del giudizio di legittimità, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente agli esiti decisori della proposta impugnazione, rendendo inammissibile il ricorso per cassazione. Ciò in quanto l'interesse alla decisione del ricorso non può tradursi in una mera ed astratta pretesa ad una rituale esattezza teorica dell'atto censurato, destituita di effetti pratici sull'economia del procedimento o sui suoi futuri sviluppi. Pertanto, l'interesse del soggetto indagato ad ottenere una pronuncia invalidante un'ordinanza cautelare, quando questa sia stata già revocata o abbia perso efficacia con il ripristino del pieno stato di libertà dell'indagato, non può essere presunto o considerato in re ipsa sussistente, ma deve essere addotto e argomentato dall'indagato, essendo onere del giudice vagliarne la concretezza e l'attualità. Né a tali rilievi può essere di ostacolo l'eventuale finalizzazione del ricorso alla precostituzione di un possibile titolo fondante una futura richiesta di equa riparazione per una detenzione potenzialmente ingiusta, ai sensi dell'art. 314 c.p.p., comma 2, atteso che tale intento deve essere espressamente manifestato e motivato dall'interessato, anche in rapporto all'inesistenza di cause ostative, non potendo essere presunto o ritenuto coessenziale al ricorso de libertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DE. El. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 04/03/2010 del Tribunale di Perugia (sezione riesame) nella procedura incidentale di riesame di ordinanza cautelare 4.2.2010 del g.i.p. del Tribunale di Perugia applicativa della custodia cautelare in carcere;

esaminati gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;

udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo;

udito il pubblico minis…

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