Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28563 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28563PEN

Massima

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Il vizio parziale di mente, ai sensi dell'art. 89 c.p., non può essere riconosciuto quando il giudice di merito, sulla base di un'approfondita e logica valutazione della prova tecnica, escluda che al momento del fatto l'imputato non fosse pienamente consapevole della propria azione criminosa, pur essendo affetto da disturbi della personalità e avendo assunto sostanze stupefacenti. Ciò in quanto il disturbo psichico e l'intossicazione da droghe, pur incidendo sulla capacità di intendere e di volere, non determinano necessariamente una totale o parziale incapacità, dovendosi accertare in concreto se abbiano effettivamente condizionato la lucidità mentale dell'agente al momento del reato. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a fornire una dimostrazione autonoma dell'esattezza scientifica delle conclusioni del perito d'ufficio, essendo sufficiente che motivi adeguatamente il proprio dissenso rispetto alle diverse valutazioni del consulente di parte. Parimenti, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, ai sensi dell'art. 62-bis c.p., non è censurabile in sede di legittimità quando la scelta del giudice di merito, adeguatamente motivata, si fondi su elementi fattuali di segno negativo, come le modalità particolarmente efferate del fatto, l'assenza di resipiscenza e l'atteggiamento processuale dell'imputato volto a ridimensionare la propria responsabilità, senza che il ricorrente dimostri in modo evidente l'erroneità di tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG Dott. COCOMELLO ASSUNTA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di assise di appello di Venezia ha confermato la sentenza con cui il Giudice per le inda…

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