Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza breve n. 222 del 2018

ECLI:IT:TARLT:2018:222SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di revoca delle misure di accoglienza ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990, salvo che sussistano particolari esigenze di celerità del procedimento, le quali devono essere adeguatamente motivate nel provvedimento finale. L'urgenza qualificata che consente di derogare all'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento deve attenere al singolo caso concreto e trovare giustificazione nelle esigenze proprie e peculiari dello stesso, non potendo essere desunta in via generale. Pertanto, in assenza di una motivazione specifica circa la sussistenza di tali particolari esigenze di celerità, il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza adottato senza la preventiva comunicazione dell'avvio del procedimento è illegittimo per violazione dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990. La natura essenzialmente discrezionale dell'atto di revoca delle misure di accoglienza rafforza la necessità del rispetto delle garanzie partecipative, al fine di consentire all'interessato di interloquire utilmente nel procedimento e di tutelare adeguatamente i propri interessi. L'annullamento del provvedimento di revoca non preclude all'amministrazione la possibilità di adottare un nuovo provvedimento, nel rispetto delle prescritte garanzie procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2018

N. 00222/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00184/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 184 del 2018, proposto da:
Antony Nwudu, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonello Ciervo, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Po n. 22;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo Frosinone, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Prefettura di Frosinone-Ufficio Territoriale del Governo non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.