Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33260 del 28 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:33260PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso mediante la formazione di una copia apparentemente conforme di un documento inesistente, al fine di indurre in errore la controparte processuale e conseguire un ingiusto profitto, integra il concorso formale tra il reato di falsità materiale in atto pubblico e quello di tentata truffa, in quanto la falsificazione costituisce l'artificio necessario per realizzare la condotta truffaldina. Il divieto di bis in idem non opera in tali ipotesi, in quanto i due reati, pur avendo un nesso eziologico, presentano una autonoma rilevanza giuridica e una distinta offensività, essendo volti a tutelare beni giuridici differenti. Inoltre, ai fini della prescrizione, rileva il momento consumativo dei singoli reati, e non quello di realizzazione della condotta iniziale, sicché il termine prescrizionale decorre dalla data in cui si è perfezionato ciascun delitto, a prescindere da eventuali retrodatazioni della condotta. Pertanto, il giudice di merito, nel ricostruire la vicenda, deve accertare in modo puntuale gli elementi costitutivi di ciascuna fattispecie delittuosa, senza omettere l'acquisizione di prove decisive per la ricostruzione dei fatti, come il confronto tra la copia ritenuta falsa e l'originale, ove esistente, al fine di verificare l'effettiva difformità tra i documenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2022 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELA BIFULCO;
udito il Sostituto Procuratore Dr. LETTIERI NICOLA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso, riportandosi alla requisitoria scritta gia' depositata.
L'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e insiste per l'accoglimento d…

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