La variante essenziale a un permesso di costruire, che necessita di un nuovo ed autonomo permesso, si configura quando vi sia un incremento volumetrico consistente rispetto al progetto originario, tale da modificare in modo sostanziale le caratteristiche dell'intervento edilizio assentito. Tuttavia, opere di natura pertinenziale, come un locale tecnico seminterrato o una piscina, volte ad aumentare l'offerta turistica della struttura, non determinano un mutamento essenziale delle caratteristiche dell'intervento originariamente autorizzato e, pertanto, possono essere oggetto di una variante non sostanziale, da valutare nuovamente dall'amministrazione competente. Il principio di diritto è che la valutazione della variante essenziale deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto dell'entità dell'incremento volumetrico in rapporto alla cubatura originaria, nonché della natura e della finalità degli interventi edilizi aggiuntivi, al fine di verificare se essi incidano in modo sostanziale sulle caratteristiche dell'opera assentita.