Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45561 del 26 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:45561PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico e la truffa aggravata, commessi nell'ambito di un'associazione per delinquere finalizzata all'indebita percezione di ingenti somme di denaro a carico del Servizio Sanitario Nazionale, integrano gravi condotte delittuose che ledono il corretto funzionamento della pubblica amministrazione e il principio di leale collaborazione tra cittadini e istituzioni. Tali reati, caratterizzati da un elevato disvalore sociale e da un notevole impatto economico, devono essere sanzionati con rigore, in quanto minano la fiducia della collettività nel sistema sanitario pubblico e comportano un ingiusto depauperamento di risorse destinate all'erogazione di prestazioni essenziali. Il giudice, nel valutare la responsabilità dell'imputato, deve tenere conto della complessità della condotta illecita, della pluralità dei soggetti coinvolti e del ruolo rivestito dall'imputato all'interno dell'associazione criminosa, nonché dell'entità del danno patrimoniale cagionato. Ove emerga la sussistenza di tali gravi reati, il giudice è tenuto ad applicare una pena congrua e proporzionata alla gravità dei fatti, senza che possano essere rilevanti eventuali valutazioni di natura soggettiva o circostanze attenuanti, in considerazione dell'esigenza di tutelare l'interesse pubblico leso e di assicurare l'effettività della risposta sanzionatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) IM. PI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 769/2008 CORTE APPELLO di BARI, del 19/12/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PRESTIPINO Antonio;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito, per la p…

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