Consiglio di Stato sentenza n. 4781 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:4781SENT

Massima

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Il proprietario di un terreno è responsabile, a titolo di colpa, per il deposito incontrollato e l'abbandono di rifiuti su di esso, anche se non ne è l'autore materiale, qualora non abbia adempiuto agli obblighi di vigilanza, manutenzione e cura della proprietà imposti dalla normativa amministrativa locale, come l'obbligo di recinzione e di evitare il degrado ambientale e igienico-sanitario. Il giudizio di colpa in capo al proprietario non autore dell'abbandono dei rifiuti si fonda sulla violazione di tali specifici doveri di diligenza, la cui inosservanza integra il presupposto per l'emanazione dell'ordine di rimozione dei rifiuti ai sensi dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006 (Testo Unico Ambientale). Il proprietario non può sottrarsi a tale responsabilità adducendo la mancata impugnazione delle prescrizioni amministrative che gli imponevano tali obblighi, in quanto esse costituiscono il parametro normativo per valutare la sua colpa in concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2018

N. 04781/2018REG.PROV.COLL.

N. 10076/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 10076 del 2009, proposto da
Montano Montani, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via Morgagni 2;

contro

Comune di Terni, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Consiglio di Stato, in Roma, piazza Capo di Ferro 13;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (Sezione Prima), n. 435/2009, resa tra le parti, concernente l’ordine del Comune di Terni di rimozione dei rifiuti abbandonati s…

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