Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3742 del 27 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3742PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini della conferma di un provvedimento cautelare, deve verificare la correttezza e la logicità della motivazione del giudice di merito, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie. Pertanto, la mera prospettazione di una diversa e più favorevole interpretazione dei fatti da parte del ricorrente non integra un vizio di legittimità, essendo la valutazione delle prove di esclusiva competenza del giudice di merito, purché sorretta da una motivazione logica e congrua. Inoltre, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se adeguatamente motivate e sorrette da riscontri, possono costituire gravi indizi di colpevolezza, anche in relazione all'appartenenza dell'indagato ad un'associazione di tipo mafioso e al suo coinvolgimento in attività illecite, come il traffico di sostanze stupefacenti e i reati di sequestro di persona, lesioni personali e tentato omicidio, senza che sia necessario un riscontro diretto per ogni singolo elemento indiziante. La valutazione complessiva degli elementi probatori, anche di natura indiziaria, spetta in via esclusiva al giudice di merito, il cui apprezzamento non è censurabile in sede di legittimità se sorretto da una motivazione logica e congrua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Difensore di DI. PI. MA., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 24 luglio 2008 dal Tribunale del riesame di Catania;

udita la relazione del Consigliere Dott. BRICCHETTI Renato;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. BUA Francesco, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.