Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43782 del 25 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43782PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La buona fede del terzo beneficiario di ipoteca su beni confiscati nell'ambito di un procedimento di prevenzione antimafia non può essere esclusa sulla base della sola mala gestio del credito da parte dell'istituto di credito erogante, in assenza di una positiva rappresentazione del carattere "mafioso" del bene. Ai fini della declaratoria di inefficacia dell'ipoteca e di inopponibilità del credito chirografario all'Erario, è necessario accertare la consapevolezza del terzo della pericolosità sociale del soggetto beneficiario del credito e del collegamento tra il bene e l'attività mafiosa, in applicazione del principio per cui la confisca antimafia presuppone un nesso di pertinenzialità tra il bene e la pericolosità sociale del proposto. La mera violazione di doveri di diligenza bancaria nell'erogazione e gestione del credito, pur rilevante sul piano civilistico, non è sufficiente a integrare la mala fede del terzo ai fini della disciplina antimafia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SI. S.P.A.;

avverso il decreto n. 141/1995 TRIBUNALE di PALERMO, del 09/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso;

Letta la requisitoria del S. Procuratore Generale presso questa Corte, Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udita la relazione del cons. Dott. ((omissis)).

OSSERVA

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.