Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18895 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18895SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La cessazione della materia del contendere, quale causa di improcedibilità del ricorso, si verifica quando, successivamente all'instaurazione del giudizio, l'amministrazione adotta un provvedimento che soddisfa integralmente le pretese del ricorrente, facendo venir meno l'interesse a ottenere una pronuncia sul merito della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese processuali. Tale principio trova applicazione anche nell'ipotesi in cui l'amministrazione annulli d'ufficio l'atto impugnato, eliminando così la lesione dedotta in giudizio. La dichiarazione di improcedibilità per cessazione della materia del contendere presuppone che il provvedimento adottato dall'amministrazione abbia integralmente rimosso la situazione di contrasto che aveva dato origine al ricorso, soddisfacendo pienamente le pretese del ricorrente. In tal caso, il giudice amministrativo non entra nel merito della controversia, limitandosi a prendere atto dell'avvenuta rimozione della lesione dedotta in giudizio e a condannare l'amministrazione alle spese processuali. La pronuncia di improcedibilità per cessazione della materia del contendere costituisce un modo di definizione del giudizio alternativo rispetto alla decisione di merito, che si verifica quando, per fatti sopravvenuti, viene meno l'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2023

N. 18895/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10952/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10952 del 2016, proposto da
Soc Linkem Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'((omissis)), domiciliataria ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della comunicazione prot. -OMISSIS- del -OMISSIS- di archiviazione della segnalazione certificata di inizio attività ai sensi dell'art. 87-bis (prot.-OMISSIS- de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.