Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 104 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:104SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, afferma il principio di diritto secondo cui: L'amministrazione comunale è legittimata a esercitare il proprio potere di vigilanza e controllo sull'attività edilizia ed urbanistica, ordinando la demolizione di opere realizzate senza il previo ottenimento dei necessari titoli abilitativi, anche in assenza di un formale provvedimento di annullamento di eventuali titoli edilizi precedentemente rilasciati. Ciò in quanto l'inerzia dell'amministrazione e il decorso del tempo non possono in alcun modo legittimare o sanare l'originaria illegittimità dell'abuso edilizio, né far sorgere in capo al proprietario un legittimo affidamento sulla conservazione delle opere realizzate sine titulo. L'ordine di demolizione è dovuto e doveroso, a prescindere dalla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico al ripristino della legalità violata, in quanto la tutela dell'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica ed edilizia non può essere vanificata dal mero decorso del tempo. Ai fini della qualificazione di un manufatto come "volume tecnico" esente da titolo abilitativo, non rileva la mera destinazione funzionale impressa dal proprietario, bensì la sussistenza di requisiti oggettivi quali la limitata consistenza volumetrica e l'assenza di autonomia funzionale, essendo il volume destinato in via esclusiva a contenere impianti strettamente serventi di una costruzione principale. Pertanto, l'ordine di demolizione di un manufatto di dimensioni e caratteristiche tali da non potersi qualificare come mero "volume tecnico" è legittimo, così come è legittima l'applicazione della sanzione demolitoria, non essendo sufficiente il mero pagamento di una sanzione pecuniaria. Infine, l'amministrazione comunale è legittimata a verificare la proprietà dell'area su cui insiste l'abuso edilizio, anche al fine di indirizzare correttamente l'ordine di demolizione a tutti i comproprietari, senza incorrere in alcun vizio di eccesso di potere per sviamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2023

N. 00104/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00500/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 500 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Gima Snc di Nespoli e Citterio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Vimercati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Besana in Brianza, non costituito in giudizio;
Parco Regionale della Valle del Lambro, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Pietro Ferraris, Enzo Robaldo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. pre…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.