Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6441 del 10 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:6441PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione del processo con messa alla prova, che comporta l'estinzione del reato in caso di esito positivo, presuppone lo svolgimento di un iter processuale alternativo alla celebrazione del giudizio ordinario. Tale istituto, introdotto successivamente alla pronuncia della sentenza di primo grado e alla proposizione dei motivi di appello, non può essere richiesto per la prima volta in sede di impugnazione, in assenza di specifiche disposizioni transitorie che ne consentano l'applicazione retroattiva. Il principio di retroattività della legge più favorevole non determina, in tal caso, l'obbligo di applicare la disciplina della messa alla prova ai giudizi di impugnazione già pendenti, essendo necessario il rispetto delle regole procedurali previste per l'accesso a tale beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizi - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2016 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. MAURIZIO GIANESINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ROBERTO ANIELLO che ha concluso per il rigetto del ricorso;
avv. (OMISSIS), sost. Avv. (OMISSIS) che ha insistit…

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