Il ricorso è dichiarato irricevibile quando è stato depositato presso la Segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale oltre il termine di 15 giorni dalla notifica, in applicazione del combinato disposto degli articoli 45 e 119 del Codice del Processo Amministrativo. In tal caso, il Tribunale condanna la parte ricorrente al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto affermato è che il rispetto dei termini processuali perentori, previsti a pena di inammissibilità o irricevibilità del ricorso, costituisce un onere a carico della parte, la cui inosservanza determina l'improcedibilità dell'azione, indipendentemente dalla sussistenza di profili di fondatezza nel merito della controversia. La massima giuridica che ne deriva è che il mancato rispetto dei termini processuali perentori, previsti a pena di inammissibilità o irricevibilità, comporta l'improcedibilità del ricorso, a prescindere dalla valutazione del merito della controversia, in applicazione di un principio di ordine pubblico processuale volto a garantire la certezza e la ragionevole durata del processo amministrativo.