Il provvedimento amministrativo che si limita a prendere atto della cessazione di un'attività ospedaliera già disposta da precedenti provvedimenti non impugnati tempestivamente dal ricorrente non produce effetti lesivi autonomi nella sfera giuridica di quest'ultimo, difettando pertanto il suo interesse a impugnare tale atto. Infatti, l'eventuale annullamento del provvedimento di mera presa d'atto non potrebbe arrecare alcuna utilità giuridicamente apprezzabile al ricorrente, essendosi ormai cristallizzato l'assetto di interessi determinato dai provvedimenti presupposti, non specificamente impugnati. Inoltre, l'impugnazione di un atto che si limita ad aprire una nuva fase procedimentale dagli esiti incerti nell'an e nel quomodo è inammissibile per difetto di interesse concreto ed attuale del ricorrente. Il giudice amministrativo, pertanto, deve dichiarare inammissibile il ricorso proposto avverso un siffatto provvedimento, in quanto il suo annullamento non produrrebbe alcun effetto utile nella sfera giuridica del ricorrente.