Consiglio di Stato sentenza n. 4494 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4494SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un'istanza di autorizzazione edilizia in sanatoria deve essere adeguatamente motivato, in modo chiaro e logico, in relazione ai presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione. Ove la motivazione risulti perplessa, contraddittoria o non perspicua, tale da non consentire all'interessato di comprendere le ragioni del rigetto, il provvedimento è affetto da vizio di legittimità e deve essere annullato, con conseguente rinvio all'amministrazione per una nuova istruttoria e decisione, da adottarsi previa adeguata motivazione. Ciò vale anche laddove l'interessato abbia prodotto elementi idonei a dimostrare la preesistenza dell'opera oggetto di sanatoria, rispetto all'introduzione del regime autorizzatorio, in quanto tali elementi, pur non costituendo una prova certa, contrastano con la motivazione del provvedimento impugnato e rendono necessario un supplemento istruttorio. L'amministrazione, in sede di nuovo esame dell'istanza, dovrà valutare compiutamente la sussistenza dei presupposti per il rilascio dell'autorizzazione in sanatoria, ivi compresa la verifica della c.d. "doppia conformità" dell'opera, motivando adeguatamente la propria decisione finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2023

N. 04494/2023REG.PROV.COLL.

N. 09920/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9920 del 2018, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 49;

contro

Comune di Nervesa della Battaglia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via G. Borsi N 4;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (S…

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