Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11080 del 15 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11080PEN

Massima

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La condotta di un militare in servizio, che sottrae e detiene illecitamente un rilevante quantitativo di munizioni, integra un reato di notevole gravità, non suscettibile di essere ritenuto di particolare tenuità ai sensi dell'art. 131-bis c.p., in ragione dell'accentuato disvalore derivante dalla violazione dei doveri di fedeltà e osservanza delle norme da parte di un soggetto qualificato, al quale è richiesto il massimo rispetto delle regole. Il giudizio sulla tenuità del fatto, infatti, richiede una valutazione complessiva delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, elementi che, nel caso di specie, hanno portato ad escludere l'applicabilità della causa di non punibilità, in considerazione dell'ingente quantitativo di munizioni illecitamente detenute da un militare in servizio. Inoltre, la valutazione della prova testimoniale, compresa la decisione di non assumere ulteriori dichiarazioni ritenute irrilevanti ai fini della decisione, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi logici o manifesta illogicità della motivazione, non ravvisabili nel caso in esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2021 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa LIUNI TERESA;
letta la requisitoria del Procuratore generale militare, Dott. FLAMINI LUIGI MARIA, il quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 17/11/2021 la Corte Militare di appello di Roma ha conferm…

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