Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1279 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1279SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il bene immobile di proprietà comunale, concesso in locazione a un gestore di un impianto sportivo, non rientra nel patrimonio indisponibile del Comune, in assenza di una espressa e concreta destinazione del bene a pubblico servizio, non essendo sufficiente la mera fruibilità dell'impianto da parte della collettività. Pertanto, l'intimazione di rilascio emessa dal Comune non è espressione di un potere di autotutela su beni demaniali o del patrimonio indisponibile, ma investe la sfera dei rapporti contrattuali tra le parti, rientrando nella giurisdizione del giudice ordinario e non di quello amministrativo. Il giudice amministrativo, adito in sede di impugnazione dell'intimazione di rilascio, deve pertanto dichiarare il difetto di giurisdizione, in favore del giudice ordinario, non essendo il bene destinato a pubblico servizio e, quindi, non rientrando nel patrimonio indisponibile dell'ente locale. La qualificazione di un bene come patrimonio disponibile o indisponibile dell'ente pubblico proprietario non dipende dalla mera titolarità del diritto reale, ma richiede la concreta e effettiva destinazione del bene a pubblico servizio, accertata in base a elementi oggettivi, quali la stipula di una convenzione o di un contratto di servizio che regoli i rapporti tra l'ente e il gestore, l'approvazione di una disciplina tariffaria, l'accessibilità indistinta del bene alla collettività. In assenza di tali elementi, il bene non può essere qualificato come patrimonio indisponibile, ancorché di proprietà pubblica, e la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2024

N. 01279/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00351/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 351 del 2024, proposto da
D.A.G. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Toniatti, Diego Belloni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Donatella Silvia, Anna Tavano, Enrico Barbagiovanni, Sara Francesca Simone, Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni, Chantal Rho, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Alessa…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.