Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6752 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:6752SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso avverso la revoca di una concessione demaniale permanente di suolo pubblico in un'area del centro storico di Roma, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (MIBACT), nell'imporre il divieto generalizzato di ogni forma di uso del suolo pubblico a fini commerciali nell'area del c.d. "Tridente" di Roma, ha esorbitato dalle proprie competenze esclusive in materia di tutela del patrimonio culturale, invadendo la sfera di competenza concorrente di Regioni e Comuni in materia di disciplina del commercio su area pubblica. 2. Per l'adozione di misure di tutela del patrimonio culturale che incidano sull'esercizio di attività commerciali, è necessaria l'intesa preventiva tra MIBACT, Regione e Comune, ai sensi dell'art. 52, comma 1-ter, del d.lgs. n. 42/2004, come modificato a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 140/2015. In assenza di tale intesa, il provvedimento che impone il divieto generalizzato di occupazione di suolo pubblico a fini commerciali è illegittimo per incompetenza. 3. Il MIBACT, nell'esercizio dei propri poteri di tutela del patrimonio culturale, gode di discrezionalità tecnica nella valutazione dell'interesse culturale e nell'individuazione delle misure di tutela indiretta, sindacabili solo per vizi estrinseci. Tuttavia, quando tali misure incidono sull'esercizio di attività commerciali, deve essere rispettata la disciplina speciale di cui all'art. 52, comma 1-ter, che prevede il coinvolgimento di Regioni e Comuni. 4. Il riconoscimento del valore culturale di un'area e l'imposizione del relativo vincolo di tutela, ai sensi dell'art. 10, comma 4, lett. g) del d.lgs. n. 42/2004, rientra nella discrezionalità tecnica del MIBACT e non è sindacabile, salvo vizi estrinseci.

Sentenza completa

N. 12576/2015
REG.RIC.

N. 06752/2016 REG.PROV.COLL.

N. 12576/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12576 del 2015, proposto dalla Società BAR della CROCE Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Paolo Palma, Elisa Cacciato Insilla, con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Roma, viale Angelico, 70;

contro

- ROMA CAPITALE, in persona del Commissario straordinario p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, Via Tempio di Giove, 21;
- MINISTERO per i BENI, le ATTIVITA' CULTURALI ed il TURISMO, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'A…

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