Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 722 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:722SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di ingiunzione di sgombero di un'area demaniale occupata abusivamente costituisce un atto vincolato, il cui presupposto è la mera sussistenza di opere edilizie realizzate senza titolo su suolo pubblico. Pertanto, tale provvedimento non necessita di essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 l. n. 241/1990, in quanto non è prevista in capo all'amministrazione la possibilità di effettuare valutazioni di interesse pubblico influenzabili dalla partecipazione del privato. Inoltre, la motivazione di tale atto può limitarsi a constatare l'esistenza dei presupposti di legge, senza dover ulteriormente ponderare l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale valutazione già compiuta a monte dal legislatore. Parimenti, l'amministrazione non è tenuta a graduare la sanzione in base a criteri di proporzionalità, in quanto l'art. 35 d.p.r. n. 380/2001 prevede l'ordine di demolizione come unico rimedio sanzionatorio, non consentendo alcuna discrezionalità. Infine, l'accertamento della natura demaniale dell'area non costituisce un presupposto necessario per l'adozione del provvedimento di sgombero, essendo sufficiente che il suolo appartenga al demanio o al patrimonio pubblico, a prescindere dalla specifica qualificazione giuridica. Ciò in quanto il fondamento del potere sanzionatorio deriva dall'illecito edilizio commesso su suolo pubblico, a prescindere dalla sua esatta qualificazione come demaniale.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2020

N. 00722/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00641/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 641 del 2019, proposto da:
Rosario Destito, rappresentato e difeso dall’Avv. Annamaria Corabi, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Annamaria Avv. Corabi in Soverato, via Leoncavallo, 22;

contro

Comune di Stalettì, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’ Avv. Sandro Scoppa, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difes…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.