Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40441 del 16 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40441PEN

Massima

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Il falso in certificazione amministrativa e la truffa realizzati mediante la compilazione di documenti ufficiali con diciture false, al fine di ottenere indebitamente un profitto, integrano gravi reati contro la fede pubblica e il patrimonio, che devono essere sanzionati in modo adeguato, anche in considerazione dell'abuso di fiducia e dell'approfittamento della buona fede della persona offesa. Tuttavia, ai fini della responsabilità penale, è necessario che vi sia la prova certa dell'intervento diretto dell'imputato nella materiale redazione delle certificazioni false, non essendo sufficiente la mera presunzione o ipotesi alternativa, ancorché plausibile, di un coinvolgimento di altri soggetti. Inoltre, la valutazione della gravità del fatto e della congruità della pena deve tenere conto di tutti gli elementi emersi, come l'entità del profitto illecitamente conseguito, la condotta complessiva dell'imputato e l'eventuale riconoscimento di circostanze attenuanti. Infine, il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza di tutte le condizioni per l'applicazione della prescrizione, al fine di evitare che il decorso del tempo precluda l'accertamento della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Caltanissetta, sezione 1 penale, in data 13.12.2011.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha c…

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