Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23174 del 13 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:23174PEN

Massima

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Il reato di estorsione sussiste anche in assenza di esplicite minacce, quando la richiesta di denaro sia accompagnata da un comportamento idoneo a incutere timore e a coartare la volontà della vittima, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui opera. L'intervento di un soggetto terzo che, pur presentandosi come intermediario, subordini la restituzione dei beni sottratti al pagamento di una somma di denaro a proprio vantaggio, integra il reato di estorsione in quanto contribuisce causalmente alla pressione morale e alla coazione psicologica nei confronti della vittima. Il giudizio di legittimità sulla sentenza di merito non può essere sede per una nuova valutazione del quadro probatorio, salvo il caso di manifesta illogicità o assenza di motivazione, essendo sufficiente che il giudice di merito abbia motivato adeguatamente le proprie valutazioni in ordine all'attendibilità delle prove. Ai fini della concessione o del diniego delle circostanze attenuanti generiche, è sufficiente che il giudice di merito prenda in esame, tra gli elementi indicati dall'articolo 133 c.p., quello (o quelli) che ritiene prevalente e atto a consigliare o meno la concessione del beneficio, purché la relativa motivazione sia congrua e non manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GENTILE Domeni - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2812/2007 CORTE APPELLO di MILANO, del 22/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale dott. Fodaroni Maria Giuseppina che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Letti il ricorso ed i motivi proposti.

RITENUTO IN FATTO

(OMI…

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