Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19894 del 11 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19894PEN

Massima

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La parte civile conserva il diritto di impugnare la sentenza di proscioglimento dell'imputato, anche a seguito delle modifiche normative introdotte dalla Legge n. 46 del 2006, in quanto i poteri di impugnazione della parte civile sono rimasti sostanzialmente immutati. L'interpretazione estensiva della disciplina transitoria che prevede l'inammissibilità dell'appello avverso le sentenze di proscioglimento non si applica alle impugnazioni proposte dalla parte civile, la cui posizione processuale non può essere depotenziata rispetto a coloro che hanno proposto l'ordinaria azione civile. Pertanto, la pronuncia di inammissibilità dell'appello della parte civile è illegittima e determina l'annullamento senza rinvio della relativa ordinanza, con conseguente trasmissione degli atti alla Corte di Appello per la definizione del giudizio di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. MA. AN. N. IL (OMESSO);

2) BO. PL. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/04/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

lette le conclusioni del P.G. Dott. BUA Francesco, che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza con rinvio alla Corte di Appello di Catanzaro per il giudizio.

RITENUTO IN FATTO

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