Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1194 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1194SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di trasferimento di un pubblico dipendente, una volta perfezionato, attribuisce all'interessato una posizione di vantaggio che non può essere unilateralmente revocata dall'amministrazione senza previo avviso e contraddittorio. Infatti, l'esercizio del potere di autotutela da parte della pubblica amministrazione per annullare un precedente provvedimento di trasferimento, pur essendo astrattamente ammissibile, richiede il rispetto delle garanzie partecipative di cui agli artt. 7 e ss. della legge n. 241/1990, imponendo l'obbligo di comunicare all'interessato l'avvio del relativo procedimento, al fine di consentirgli di svolgere le proprie difese e di fornire all'amministrazione l'imprescindibile apporto di osservazioni, controdeduzioni e chiarimenti per l'adozione di un provvedimento finale ponderato e giustificato. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di annullamento in autotutela determina l'illegittimità del provvedimento finale, non potendo trovare applicazione l'eccezione di cui all'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, trattandosi di atto discrezionale. Pertanto, il provvedimento di trasferimento, una volta perfezionato, attribuisce all'interessato una posizione di vantaggio che non può essere unilateralmente revocata senza il rispetto delle garanzie partecipative, a tutela del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00159/2015
REG.RIC.

N. 01194/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00159/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 159 del 2015, proposto da ((omissis)),
rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli, piazza Salvatore di Giacomo n. 123;

contro

il Ministero della Giustizia, il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, la Casa circondariale di Carinola, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
,
rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, anche domiciliataria
ope legis
in Napoli, Via Diaz n. 11;

nei confronti di

((omissis…

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