Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6137 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:6137SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di concessione in sanatoria e l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: Il diniego di sanatoria è legittimo quando l'amministrazione comunale, a seguito di compiuta istruttoria e acquisito il parere della Commissione edilizia, motiva adeguatamente il provvedimento in relazione alla normativa urbanistica e ai vincoli incidenti sull'area, evidenziando l'assenza dei presupposti per il rilascio della sanatoria, come nel caso in cui il richiedente non dimostri la necessaria qualificazione personale all'ottenimento della concessione. La mancata indicazione del responsabile del procedimento non incide sulla legittimità del provvedimento finale, essendo tale responsabile individuato ex lege nel dirigente del servizio competente. Parimenti, la motivazione per relationem non è illegittima quando l'atto impugnato esplicita in modo chiaro e compiuto le ragioni di fatto e di diritto del diniego, facendo proprio il contenuto degli atti infraprocedimentali. L'ordine di demolizione di opere abusive è atto dovuto e non necessita di specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico, in quanto finalizzato al ripristino dell'assetto urbanistico violato. Inoltre, non occorre la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di procedimento tipizzato e vincolato. Pertanto, il ricorso avverso il diniego di sanatoria e l'ordine di demolizione è da respingere in quanto infondato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA,
SEZIONE QUARTA
composto dai Signori:
dott. Eduardo Pugliese Presidente
dott. Leonardo Pasanisi Consigliere est.
dott.ssa Ines Simona Immacolata Pisano Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3820/2001 R.G. proposto da Ma. Es., rappresentata e difesa dall'avv. Michele Costagliola e presso lo stesso elettivamente domiciliata in Napoli, al viale Gramsci n. 19;
contro
Il Comune di Na., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gi. Ta., Ba. Ac. Ch. D'Or., An. An., El. Ca., Br. Cr., An. Cu., An. Iv. Fu., Gi. Pi., An. Pu., Br. Ri. e Ga. Ro., con i quali elettivamente domicilia in Na., Piazza Mu., Palazzo Sa. Gi., presso l'Avvocatura Municipale;
"per l'annullamento:
della disposizione dirigenziale n. 603 del 23 ottobre 2000, successivamente notificata, recante rigetto…

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