Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46548 del 15 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46548PEN

Massima

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La testimonianza della persona offesa, al pari di tutte le testimonianze, deve essere sottoposta al generale controllo sulle capacità percettive e mnemoniche del dichiarante, nonché sulla corrispondenza al vero della sua rievocazione dei fatti, desunta dalla linearità logica della sua esposizione e dall'assenza di risultanze processuali incompatibili, caratterizzate da pari o prevalente spessore di credibilità. Il giudice, nel valutare la credibilità intrinseca ed estrinseca della testimonianza della persona offesa, deve tenere conto di tutti gli elementi probatori acquisiti nel processo, senza attribuire automaticamente maggiore affidabilità a tale fonte conoscitiva rispetto ad altre. La condanna dell'imputato può essere fondata sulla sola testimonianza della persona offesa, purché essa risulti credibile all'esito di un attento e approfondito scrutinio giudiziale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, potendo applicare le circostanze attenuanti in misura inferiore al minimo edittale, purché tale scelta sia adeguatamente motivata. La compensazione delle spese processuali non deriva automaticamente da una decisione di appello più favorevole all'imputato condannato, ma richiede la sussistenza di giusti motivi, la cui valutazione è rimessa al prudente apprezzamento del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Anton - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. RA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 5/2010 TRIBUNALE di VERBANIA, del 11/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/09/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 11.5.2010, il tribunale…

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