Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44981 del 26 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44981PEN

Massima

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La condotta di ingiuria, precedentemente sanzionata dall'art. 594 c.p., non è più prevista dalla legge come reato a seguito dell'abrogazione di tale disposizione ad opera del D.Lgs. n. 7 del 2016. Di conseguenza, la sentenza di condanna per il reato di ingiuria deve essere annullata senza rinvio, venendo meno il presupposto della rilevanza penale del fatto, con effetti anche sul piano civilistico. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'abrogazione di una fattispecie penale incide retroattivamente sulla validità delle pronunce giurisdizionali relative a fatti non più considerati illeciti dall'ordinamento, determinando l'annullamento senza rinvio della condanna, anche per gli effetti civili. Tale principio si fonda sul carattere accessorio e strumentale della responsabilità civile rispetto a quella penale, per cui la cessazione della rilevanza penale del fatto comporta il venir meno del titolo che legittimava l'accertamento della responsabilità civile. La massima riflette, inoltre, il favor rei che ispira il diritto penale, per cui l'eliminazione della punibilità di un fatto da parte del legislatore determina l'improcedibilità dell'azione penale e la caducazione di ogni pronuncia giurisdizionale di condanna, in ossequio al principio di legalità e di irretroattività della legge penale sfavorevole. Tale principio trova applicazione anche con riferimento alle sentenze non definitive, come nel caso di specie, in cui la condanna è stata pronunciata in primo grado. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso concreto, consente di enunciare in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto ricavabile dalla sentenza, rendendolo applicabile a fattispecie analoghe in cui si verifichi l'abrogazione di una fattispecie penale incidente su pronunce giurisdizionali non ancora definitive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9/3/2015 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

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