Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51039 del 8 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51039PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di un bene immobile intestato a un soggetto diverso dal proposto di una misura di prevenzione personale è legittimo quando, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto, risulti evidente la sproporzione tra il valore del bene e i redditi leciti accertati in capo al soggetto intestatario, il quale non riesca a dimostrare la provenienza lecita delle somme impiegate per l'acquisto. In particolare, il giudice deve verificare se il reddito lecito del soggetto intestatario, unitamente a quello degli altri familiari conviventi, sia adeguato a sostenere l'onere del mutuo e le spese di mantenimento della famiglia, senza che assuma rilievo determinante la valutazione positiva effettuata dall'istituto di credito ai fini della concessione del finanziamento. Inoltre, la mera percezione, in epoca remota, di somme di denaro a titolo di trattamento di fine rapporto o di altra natura, non è sufficiente a giustificare l'acquisto dell'immobile, ove non sia dimostrato che tali somme siano state effettivamente conservate e impiegate per tale finalità. Il provvedimento di confisca può, quindi, essere legittimamente adottato anche in assenza di una formale presunzione di intestazione fittizia, qualora il giudice, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi acquisiti, ritenga che l'acquisto dell'immobile sia riconducibile a fonti di reddito illecite in capo al proposto della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 34/2012 emessa in data 26.04.2016 dal Tribunale di Latina;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
RILEVATO IN FATTO
Con decreto in data 21.11.2012 il Tribunale di Latina applicava a (OMISSIS) la sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno per anni tre: ril…

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