Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 443 del 2013

ECLI:IT:TARBA:2013:443SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può revocare la concessione di locali di proprietà comunale precedentemente assegnati a un soggetto privato per lo svolgimento di attività socio-culturali, qualora ritenga di dover destinare tali spazi a finalità connesse alle attività scolastiche, purché tale decisione sia adeguatamente motivata e non risulti arbitraria o irragionevole. Ciò anche in presenza di una pregressa convenzione che regolava l'utilizzo dei locali, la cui scadenza non comporta automaticamente il rinnovo della concessione, essendo rimessa alla valutazione discrezionale dell'Amministrazione la decisione di confermare o meno l'assegnazione, in base alle proprie esigenze e priorità. Tuttavia, prima di procedere alla revoca, l'Amministrazione è tenuta a verificare l'effettiva disponibilità del concessionario a rinnovare la convenzione alle condizioni proposte, al fine di contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti. Qualora il concessionario svolga l'attività in assenza delle necessarie autorizzazioni, l'Amministrazione può legittimamente disporne la cessazione, adottando i provvedimenti consequenziali, senza che ciò comporti una violazione dei suoi diritti.

Sentenza completa

N. 00318/2010
REG.RIC.

N. 00443/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00318/2010 REG.RIC.

N. 01280/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 318 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da Concettina Capano, rappresentata e difesa dall'avv. Gianfranco Marzocco, con domicilio eletto presso l’avv. Angelo Stella in Bari, via Roberto da Bari, 112;

contro

Comune di Deliceto, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Mescia, con domicilio eletto presso l’avv. Vincenzo Resta in Bari, via Piccinni n. 210;

sul ricorso numero di registro generale 1280 del 2010, proposto da Concettina Capano, rappresentata e difesa dall'avv. Gianfranco Marzocco, con domicilio eletto presso l’avv. Angelo Stella in B…

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