Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25280 del 1 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25280PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, in sede di opposizione avverso l'avviso orale emesso dal Questore ai sensi dell'art. 3, comma 4, d.lgs. n. 159/2011, è tenuto a valutare, oltre al presupposto di legittimità formale concernente le precedenti condanne definitive per delitti non colposi, la sussistenza nel provvedimento applicativo di una motivazione, anche sintetica, in merito agli elementi di fatto - desunti, oltre che dalle precedenti condanne, anche dalle condizioni personali del prevenuto - che consentono di selezionare, tra i molteplici divieti limitativi della libertà personale, quelli più confacenti a tutelare la collettività dalla ritenuta pericolosità sociale del soggetto. Pertanto, il giudice dell'esecuzione deve verificare la legittimità del provvedimento amministrativo impugnato, anche in relazione alla sua motivazione, al fine di disapplicare il provvedimento stesso in caso di riconoscimento dell'esistenza di uno dei vizi da cui può essere affetto l'atto amministrativo. Ciò in quanto il provvedimento del Questore, per essere legittimo, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla pericolosità sociale del soggetto, desunta non solo dalle precedenti condanne, ma anche dalle sue condizioni personali, al fine di selezionare i divieti più idonei a tutelare la collettività. La mancanza di una motivazione adeguata, ovvero la presenza di elementi di fatto che contraddicono la valutazione di pericolosità sociale operata dal Questore, comporta l'illegittimità del provvedimento impugnato, che il giudice dell'esecuzione è tenuto a rilevare e a disapplicare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MOROSINI M. Giovanni - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli emessa in data 10/01/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Rossella Catena;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Napoli in composizione …

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