Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47877 del 25 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47877PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto sulla base di elementi diversi dalla sola gravità del titolo di reato, quali le modalità e le circostanze della condotta, il profilo criminale dell'indagato, la sua capacità di delinquere e la mancanza di remore, nonché il rischio di fuga, senza che rilevi la circostanza che l'indagato sia già detenuto per altro titolo. La valutazione del pericolo di recidiva deve essere attuale e concreta, senza che sia necessaria l'imminenza della commissione di un nuovo reato, essendo sufficiente la continuità del periculum libertatis desumibile da elementi recenti indicativi dell'effettività del rischio di reiterazione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 604/2019 del Tribunale del Riesame di Palermo in data 29/04/2019;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Minchella Antonio;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. Canevelli Paolo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 29/04/2019 il Tribunale del Riesame di Palermo accoglieva l'appello proposto dalla Procura Generale della Re…

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