Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36047 del 26 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:36047PEN

Massima

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Il reato di produzione e detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter c.p. si configura anche in assenza della prova del concreto pericolo di diffusione del materiale, essendo sufficiente la mera disponibilità e conservazione dello stesso su supporti informatici, in considerazione della generalizzata possibilità di riproduzione e trasmissione telematica delle immagini e dei video, che rende attuale e concreto il rischio di diffusione anche in futuro. Pertanto, il reato sussiste anche quando il materiale pedopornografico sia detenuto dall'agente in modo da renderlo disponibile per terzi, come nel caso di conservazione su strumentazione informatica, a prescindere dalla dimostrazione di un effettivo pericolo di divulgazione. Inoltre, la valutazione della credibilità della persona offesa dal reato rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non sia affetto da manifeste contraddizioni. Infine, il principio di correlazione tra accusa e sentenza, di cui all'art. 521 c.p.p., non è violato quando l'imputazione, pur non menzionando specificamente tutti i fatti contestati, abbia comunque consentito all'imputato di esercitare pienamente il suo diritto di difesa in relazione all'intero compendio probatorio acquisito nel processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/04/2021 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CIRESE MARINA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ODELLO LUCIA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di TARANTO in difesa della parte civile (OMISSIS) che illustrando le conclusioni insiste p…

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