Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20270 del 28 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:20270PEN

Massima

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Il reato di violazione dei sigilli di cui all'art. 349 c.p. richiede l'effettiva apposizione materiale dei sigilli sulla cosa, non essendo sufficiente la sola previsione di un vincolo funzionale sulla stessa, ancorché noto all'imputato e tale da determinarne l'indisponibilità. Pertanto, non integra tale fattispecie la condotta di chi circola abusivamente con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo ai sensi dell'art. 214 c.d.s., in quanto il fermo amministrativo non può essere equiparato al sequestro amministrativo, pena la violazione del divieto di analogia in malam partem. Inoltre, la condotta di circolazione abusiva con veicolo sottoposto a fermo amministrativo non è inquadrabile nemmeno nel reato di cui all'art. 334 c.p., in applicazione del principio di specialità che governa il rapporto tra la norma penale e quella amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - est. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa;

avverso sentenza del Tribunale di Siracusa in data 29.09.2007 emessa nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

udita nella udienza pubblica del 17 novembre 2011 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Renato GRILLO;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. DE SANTIS Fausto che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE<…

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