Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5109 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5109SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è atto vincolato che discende dalla constatata abusività delle opere eseguite ovvero dalla loro realizzazione in assenza di un valido titolo edilizio. Tale provvedimento non richiede alcuna specifica valutazione delle ragioni urbanistiche, essendo strettamente legato alla mancanza di un titolo che giustifichi la presenza delle opere. L'ordinanza di demolizione è pertanto sufficientemente motivata con l'affermazione dell'accertata abusività dell'intervento edilizio, senza che sia necessaria una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico o una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. Inoltre, non è configurabile un affidamento meritevole di tutela alla conservazione di una situazione d'illecito permanente, che il tempo non può legittimare in via di fatto. L'istruttoria del procedimento è già completa una volta che l'amministrazione abbia accertato l'entità dell'intervento edilizio e la sua abusività, presupposti in fatto da cui discendono i provvedimenti di natura sanzionatoria previsti dalla normativa. L'ordine di demolizione non può essere evitato nemmeno attraverso l'istanza di sanatoria ex art. 36 DPR 380/2001, qualora l'intervento abbia comportato un aumento volumetrico della consistenza originaria, in quanto tale fattispecie è espressamente esclusa dalle ipotesi di ammissibilità previste dall'art. 167, comma 4, D.lgs. 42/2004. In tali casi, il rigetto dell'istanza di sanatoria è atto vincolato, che non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una motivazione sulla sussistenza di un interesse concreto ed attuale alla demolizione, essendo sufficiente il richiamo alle previsioni normative che escludono la sanabilità dell'intervento.

Sentenza completa

N. 00248/2007
REG.RIC.

N. 05109/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00248/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 248 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. in Napoli, piazza Municipio;

contro

Comune di S. Agnello, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. Furno in Napoli, via C. Console, 3;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza n. 184 del 02.11.2006 di demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi;

- della relazione UTC redatta a seguito di sopralluogo effettuato in data 27.9.2006;

per motivi aggiunti: …

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