Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54214 del 4 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54214PEN

Massima

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Il coinvolgimento attivo e continuativo di un soggetto in un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, con ruoli di preminenza e di sostituzione del capo del gruppo, nonché la partecipazione diretta alle attività illecite di acquisto, importazione, detenzione e cessione di ingenti quantitativi di droga, anche attraverso modalità operative collaudate e con il ricorso a mezzi e strutture dedicate, integrano gravi indizi di colpevolezza e concreti e attuali requisiti di esigenze cautelari, tali da giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di un'attività lavorativa lecita e in presenza di un decorso temporale dalla commissione dei fatti, non essendo sufficiente tale elemento a vincere la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Ciò in considerazione della gravità del panorama indiziario, della capacità del gruppo di rinnovare e aggiornare l'impianto organizzativo, della frequenza e sistematicità delle attività illecite, della rilevanza dei quantitativi di droga e del valore commerciale, nonché dell'assenza di elementi idonei a far ritenere un'effettiva volontà di allontanarsi dalla realizzazione delle gravi attività delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GAETANO DE AMICIS;
sentite le conclusioni del PG Dr. MARCO DALL'OLIO che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 3 maggio 2018 il Tribunale del riesame di Bologna ha confermato l'ordinanza con la quale il G.i.p. presso il Tribunale di Bologna applicava a (OMISSI…

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