Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 9542 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9542PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice è tenuto a motivare in modo logico e coerente le proprie decisioni, fornendo un ragionamento giuridico chiaro ed esaustivo che consenta di comprendere le ragioni poste a fondamento del provvedimento. La mancanza di una motivazione adeguata, che si risolva in un'assenza di un apprezzabile ragionamento logico, integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento della sentenza e la trasmissione degli atti al giudice di appello competente per territorio, affinché proceda ad un nuovo esame del caso nel rispetto del principio di doverosa e sufficiente motivazione dei provvedimenti giurisdizionali. Il giudice di merito, nel valutare la prova, deve esporre in modo chiaro e logico le ragioni che lo hanno condotto ad affermare o negare la responsabilità penale dell'imputato, senza limitarsi ad una mera enunciazione di risultanze probatorie prive di un effettivo percorso argomentativo. La motivazione della sentenza costituisce, infatti, elemento essenziale e imprescindibile dell'attività giurisdizionale, in quanto consente il controllo sulla correttezza e logicità del processo decisionale seguito dal giudice, nonché la possibilità di esercitare il diritto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

ex articolo 569 c.p.p., comma 1 dal Procuratore generale presso la Corte di appello di Bari;

avverso la sentenza 9 novembre 2007 pronunciata dal Tribunale monocratico di Foggia che ha assolto De. Sa. An. nato il (OMESSO) dal reato di resistenza a pubblico ufficiale perche' il fatto non sussiste.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udito …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.