Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7312 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7312SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione soccombente di eseguire il giudicato entro un congruo termine, nominando un commissario ad acta con poteri sostitutivi in caso di perdurante inadempimento, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto della legge. L'amministrazione inadempiente è inoltre condannata al pagamento di una sanzione pecuniaria per il ritardo nell'esecuzione del giudicato, calcolata in misura pari a un interesse semplice, ad un tasso equivalente a quello delle operazioni di rifinanziamento marginale della Banca centrale europea applicabile in tale periodo, aumentato di tre punti percentuali. Il giudice amministrativo, nel giudizio di ottemperanza, può derogare alle norme comuni per consentire al commissario ad acta di adottare gli atti necessari all'esecuzione del giudicato, anche mediante variazioni di bilancio, stipulazione di mutui e prestiti, in applicazione del principio di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 11190/2012
REG.RIC.

N. 07312/2013 REG.PROV.COLL.

N. 11190/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

nel giudizio introdotto con il ricorso 11190/12, proposto, ex art. 112 segg. c.p.a., da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via Polibio, 45, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

l’Amministrazione della giustizia, in persona del ministro
pro tempore
, non costituita in giudizio;

per l'ottemperanza

del giudicato di cui alla sentenza 7 giugno 2012, n. 9254, della Corte di cassazione,

e così per l’irrogazione della sanzione ex art. 114, IV comma, lett. e), c.p.a.. /11 della corte suprema di cassazione - (equa riparazione).

Visti il ricorso e i re…

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